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Unione Operaia Escursionisti Italiani  
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10-11 settembre 2011:
Gita al Rifugio Julius PAYER m. 3020 - Gruppo Ortles - Alpi RETICHE Meridionali
- Traversata Solda - Trafoi.

Rifugio Julius PAYER m. 3020 - Gruppo Ortles, Alpi RETICHE Meridionali - Traversata Solda - Trafoi
Sabato 10: partenza alle ore 5:00 per la frazione S. Geltrude di Solda m. 1844 e per sentiero (Seg.8) al rifugio Tabaretta m. 2556 in ore 2:00, proseguimento (Seg. 4) al passo della Tabaretta m.2903 ed al rifugio in ore 4:00.
Variante: dalla frazione S. Geltrude in seggiovia al rifugio K2 m. 2330, indi con sentiero (Seg. 10 e 4) al rifugio Tabaretta e come itinerario precedente al rifugio Payer in ore 3,40 circa.
Domenica 11: dal rifugio Payer ritorno al Passo Tabaretta m. 2903 e per sentiero (Seg. 186) al rifugio Borletti m. 2188 e per la Cappelletta delle Tre Fontane Sante m. 1607 a Trafoi m. 1543 in ore 5:00 circa.
Coordinatori: Arnoldi Alessandro - Bonacina Piera

Modulo di iscrizione alla gita

Scheda della gita Scheda della gita

Rifugio Julius Payer

Due giorni nel Parco Nazionale dello Stelvio
Traversata Val di Solda - Val di Trafoi per il Rif. Julius Payer (3029 mt)
Partenza da: S.Geltrude in Val Solda 1848 mt, Arrivo a: Trafoi 1548 mt, Diff.: E con tratti EE
1°gg: 1100 mt ca. di salita ed 3.30-4.00 ore di percorso. 2°gg: 1480 mt ca. di discesa ed 4.00-4.30 ore di percorso.
Escursionismo
Alpi Retiche - Gruppo: Orties
Periodo consigliato: metà luglio-metà settembre

Guide e carte: Carta escursionistica 1:25.000 Edizioni Tabacco, n. 08 “Ortles-Cevedale”.- carta turistica 1:50 000 del Parco Na­zionale dello Stelvio; carta delle zone turistiche d'Italia 1 : 50 000. foglio D 62 Gruppo Ortles-Cevednlc, Eri. TCI.

Val di Solda e Val di Trafoi, troppo lontane per una gita giornaliera e troppo belle per non essere visitate. Due giorni non saranno certo sufficienti per scoprire queste due bellissime e famose valli alpine, ma il nostro itinerario, interamente compreso nel Parco Nazionale delle Stelvio, e che collega le due località, senz’altro ci entusiasmerà per i grandiosi panorami che i ghiacciai delle pareti nord dell’Ortles, m 3905, la cima più alta del Gruppo Ortles-Cevedale, saprà offrirci. Senza poi dimenticare che pernotteremo presso il rifugio G. Payer, ad una quota di 3029 mt, stupendo balcone panoramico. Lo schizzo qui sopra illustra in grandi linee il percorso della traversata.

L'itinerario interessa l'alta Val di Solda e quella di Trafoi ed è interamente compreso nel P. N. del­lo Stelvio e nella provincia di Bolzano. Dal punto di vista naturalistico esso è particolarmente va­lido per le curiosità di carattere geologico, flo­ristico e faunistico. L'Ortles, infatti, ben si presta all'osservazione dei più significativi fenomeni glaciologici e morfologici: imponenti morene, conche e circhi glaciali, rocce piallate dall'ero­sione glaciale, imponenti colate di ..ghiaccio e grandi seraccate sfilano sotto gli occhi del visi­tatore. Inoltre la sopravvivenza di vari esemplari emblematici della fauna alpina è tutelata dal Parco Nazionale: stambecchi e camosci alle quo­te più elevate, cervi, caprioli, volpi nelle fitte foreste dei fondovalle.. Rigogliosa é policroma, nel periodo estivo, la fioritura:-:Il- rifugio privato della Tabaretta offre la possibilità di un sem­plice sostanzioso spuntino mentre il Pàyer (so­lida costruzione del secolo scorso, del CAI di Milano; in varie camerette, poste su due piani, sono sistemati oltre 100 posti letto) funge da punto di pernottamento.

Itinerario di salita (primo giorno)
da Santa Ger­trude (m. 1840 circa) inizia, sul versante nord del Coston di Marlet, un sentiero (seg. n. 4) che si dipana in un bosco di larici ed abeti con ampie serpentine; prendendo rapidamente quota in direzione delle imponenti pareti dell'Ortles. Al limite superiore del bosco, (m. 2320 ca) il primo sentiero si allaccia ad un secondo (seg, n, 4a) proveniente dalla stazione della seggiovia dell'Orso. Il sentiero prosegue quindi tra rododendri e radi larici e raggiunge il ciglio di un ripido canalone alla base della Vedretta del Marlet; superatolo, sale con alcune svolte su uno sco­sceso pendio e ne raggiunge la sommità,-dove è- posto il rifugio Tabaretta (m 2556, ore 2). Dopo il rifugio, il sentiero supera un nuovo pendio per puntare verso la parete orientale della Cresta della Tabaretta, lungo la quale prende a salire decisamente (ottimamente tracciato) sino ad uno stretto intaglio ,(la Forcella dell'Orso, ore 0.45 dal rifugio Tabaretta). Dalla Forcella dell'Orso ha .inizio il tratto più esposto e panoramico (uno degli itinerari più pittoreschi delle Alpi Retiche). Senza particolari difficoltà, (purché non si soffra di vertigini.), ma con alcuni punti esposti, l'antico sentiero del Payer pro­segue talvolta intagliato nella parete rocciosa, talvolta agevolato da comode e solide passerelle di legno per attraversare alcune profonde spaccature e raggiunge in breve il Passo della Tabaretta (2903 m). Qui la pendenza aumenta e un trat­to più faticoso porta alla piccola spianata dove sorge il rifugio Payer: (ore 0,45 dalla Forcella dell'Orso, 3.30 da Solda, o 3 ore sfruttando la seggiovia ell'Orso. La vista dal rifugio Payer è splendida, verso nord, sull'alta Val Venosta con il Passo e i laghi di Resia; più a destra biancheggiano i colossi innevati dell'Otztal e delle Alpi Venoste sino al Wildspitze, mentre a sinistra si dispiega la zona dello Stelvio e alle spalle del rifugio le enormi seraccate dell'Ortles completano lo spettacolo.
In alternativa, dalla stazione a valle della seggiovia Sassolungo a Solda si sale in seggiovia fino al rifugio K2 (2330 m) e poi si prosegue con comodo percorso a mezzacosta verso nord ovest sul sentiero numero 10 e 4a fino a riallacciarsi all'itinerario originario (sentiero n. 4) ai piedi della salita per il rifugio Tabaretta, riducendo il tempo di marcia di circa un'ora.

 

Cima Ortles e rifugio Payer(Cima Ortles e Rifugio Pajer)

Itinerario di discesa (secondo giorno)
dopo il pernottamento al rifugio Payer, si ridiscende al Passo della Tabaretta, si imbocca la diramazione a sinistra (seg. n. 185) e la si segue sino al rifugio privato Stel­la Alpina; fiancheggiando sempre le pendici occi­dentali del Monte dell'Orso e, proseguendo oltre, sullo stesso sentiero (seg. N 185-19) passando sotte le pendici della Pun­ta Alta, si giunge al ristorante Rododendro,
già da molti anni diroccato, da cui si scende poi a Trafoi (ore 3-3.30 dal rifugio Payer). Dal rifugio Stella Alpina è però posibile seguire un secondo itinerario di discesa, un po' più lunga del precedente ma più vario (ed è quello che noi seguiremo): lungo le pen­dici nordoccidentali dell'Ortles, infatti, un altro sentiero (seg, n. 18-186), si dipana verso sud per sfasciumi e nevati, attraversando i valloncelli della Tabaretta e di Plaies, fino a raggiungere il rifugio A. Borletti (CAI di Milano, spesso chiuso, una trentina di posti; ore 2 dal rifugio Payer). Proseguendo la discesa in direzione est si giunge alla pittoresca località Tre Fontane Sante dal caratteristico, pic­colo santuario posto tra un bosco di conifere e alte pareti rocciose: di qui ha inizio una rotabile in terra battuta (seg, n, 8) che, dopo circa 3 km, raggiunge Trafoi il paese di Gustav Thoeni.(ore 2 dal rifugio Borletti).
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Ultimo aggiornamento il 29 luglio 2011

   
         
Stella alpina